DOPO 30 ANNI IL DUCA DI KANT RICONOSCEI
GRANDE ORIENTE D'ITALIA
La Grande Loggia Unita
di Inghilterra riabbraccia il Goi in un momento
delicato della sua vita, apre alla doppia
affiliazione (Italia e Inghilterra) e dispone la
coabitazione con la Gran loggia regolare d'Italia
Il duca di Kent Gran Maestro della
Massoneria inglese
Carissimi fratelli, è con
giubilo che vi annuncio la storica decisione ufficiale della
Gran Loggia Unita d’Inghilterra di ripristinare il
riconoscimento al Grande Oriente d’Italia di Palazzo
Giustiniani.
Il ripristino dei rapporti ufficiali con l’Ugle, a distanza di
trent’anni esatti e dopo le note vicissitudini che portarono a
quello che per noi fu un ingiusto provvedimento,
costituisce oggi motivo d’orgoglio e di prestigio per il nostro
Ordine che in tutti questi anni ha continuato a lavorare
incessantemente nel pieno rispetto degli Antichi Doveri alla
diffusione dei principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.
Riteniamo che il tempo questa volta sia stato galantuomo e che
abbia restituito al Grande Oriente d’Italia il giusto merito e
che sia stata fatta giustizia per sempre con il passato.
Lieti di quanto accaduto e che dà ulteriore lustro alla
Comunione, fieri dell’operato della Giunta, continuiamo a
lavorare con impegno nei nostri templi in attesa di farlo
Insieme nella prossima Gran Loggia del 14 e 15 aprile.
SABATO
21 GENNAIO COLLEGIO PIEMONTE E VALLE
D'AOSTA
Giardini in rassegna d’ispirazione massonica
Le tracce in giardino di un’ispirazione
esoterica e massonica si moltiplicano, a cavallo
tra 700 e 800, in parallelo e talvolta in
relazione diretta con il diffondersi anche in
Italia del modello del giardino paesaggistico
all’inglese che, reagendo alle precedenti
impostazioni formali e geometriche, propone
invece un rapporto privilegiato con la natura,
per quanto tutta accortamente ricostruita e
pervasa di testimonianze della storia.
Il termine
tempio
massonico indica uno
spazio concettuale
rituale formato da una
Loggia massonica quando
si incontra, di
conseguenza anche gli
spazi fisici e le
strutture in cui si
incontrano. Viene anche
usato con significato
allegorico per riferirsi
a uno scopo filosofico.
"Nell’
esoterismo islamico, è detto che colui che si
presenta ad una certa porta, senza esservi pervenuto
attraverso una via normale e legittima, vede questa
porta chiudersi davanti a lui ed è costretto a tornare
indietro, peraltro non più come un semplice profano, il
che è ormai impossibile, ma come saher (stregone o
mago); non sapremmo esprimere più nettamente ciò di cui
si tratta."
René
Guénon, Iniziazione e contro – iniziazione, in "La
Tradizione e le Tradizioni"
I 99 nomi di Allah «Ad Allah
appartengono novantanove nomi –
cento meno uno, non li memorizza se non colui
che entrerà nel Paradiso.
René Jean-Marie-Joseph Guénon, conosciuto anche come Shaykh 'Abd al-Wahid Yahya dopo la conversione all'Islam, è stato uno scrittore, esoterista, intellettuale francese.
Considerazioni sulla via iniziatica di Renè Guenon
Guénon afferma che “ogni realizzazione iniziatica è dunque
essenzialmente e puramente ‘interiore’, contrariamente a quella
‘uscita da sé’ che costituisce ‘l’estasi’ nel senso esatto ed
etimologico della parola. E in questo consiste non certo la sola
differenza, ma almeno una delle grandi differenze esistenti tra gli
stati mistici, interamente appartenenti al dominio religioso, e gli
stati iniziatici.”
Guenon scrive: “Nell’iniziazione è di
fondamentale importanza un collegamento a una Organizzazione
Tradizionale , che non può, beninteso , dispensare in alcun modo dal
lavoro interiore che ognuno deve compiere da se stesso, ma che è
richiesto come condizione preliminare perché questo lavoro stesso
possa effettivamente dare i suoi frutti…
Vi
sono certiignoranti
i quali si immaginano che ci ‘si inizi’ da sé, il ché è in qualche
modo una contraddizione dei termini; dimenticando, seppur l’hanno
mai saputo, che la parola initium significa ‘entrata’ o ‘principio’;
essi confondono il fatto stesso dell’iniziazione, intesa nel senso
strettamente etimologico, col lavoro da compiersi ulteriormente
affinché questa iniziazione, da virtuale nel primo momento, divenga
più o meno completamente effettiva.”
le riflessioni di
Hermes Si definisce:
un Massone qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide
La
vera Massoneria, quella conosciuta in prima persona nel lavoro di
Loggia, azzera luoghi comuni, leggende, falsi miti, pregiudizi. La
Massoneria è un’esperienza partecipativa ed insieme squisitamente
individuale. Tutta da vivere, da imparare, da sentire, da elaborare. In
proprio, con il proprio spirito, la propria anima, il proprio corpo.
Dio e la religione
«Un Massone è tenuto, per la sua
condizione a obbedire alla legge morale; e se egli intende rettamente
l'Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso. Ma
sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese a
essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi
si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella
quale tutti gli uomini convengono, lasciando a essi le loro particolari
opinioni; ossia, essere uomini buoni e leali o uomini di onore e di
onestà, quali che siano le denominazioni o confessioni che servono a
distinguerli; per cui la Massoneria diviene il Centro di Unione e il
mezzo per annodare una sincera amicizia tra persone che sarebbero
rimaste in perpetuo estranee.»
-
L’espressione “speculativi” si affermerà nei primi decenni del
Settecento per indicare i non “operativi” che hanno aderito alle logge
per ragioni esoteriche e filosofiche culturalmente impegnative e
distinguerli dagli “accettati” che sono mossi da semplici motivi di
curiosità o sociali. Che cosa trovano nelle logge della corporazione
muratoria gli “accettati” e gli “speculativi”? Forse meno di quello che
si aspettano. In Inghilterra le organizzazioni locali “operative” erano
chiamate nel Medioevo misteres, parola che più tardi – trascritta
in mystery,
“mistero” – comprensibilmente emozionerà gli esoteristi. Ma in realtà la
parola inglese arcaica mistere era una
semplice corruzione dell’italiano “mestiere” (è nota l’importanza
dell’Italia per l’attività dei costruttori), e dunque non faceva
allusione a nessun “mistero” occulto. Gli elementi decisivi per la
formazione del successivo rituale “speculativo” che si trovavano nella
massoneria “operativa” britannica erano sostanzialmente due. Da una
parte vi era un corpus di leggende contenuto nelle cosiddette
“Costituzioni manoscritte della massoneria”, i cui testi principali sono
due manoscritti, Halliwell (più
conosciuto come Regius) e Cooke, che
risalgono agli anni 1390-1410. Questi manoscritti contengono due diverse
leggende sulle origini della muratoria: una più antica – che è stata
chiamata la “storia antica breve” – e una più recente, la “storia nuova
lunga”
La Comunione Massonica
Italiana, fatti propri
gli Antichi Doveri,
persegue la ricerca
della verità e il
perfezionamento
dell’Uomo e dell’Umana
Famiglia; opera per
estendere a tutti gli
Uomini i legami d’amore
che uniscono i Fratelli;
propugna la tolleranza,
il rispetto di sé e
degli altri, la libertà
di coscienza e di
pensiero.
L’Apprendista
Ammesso conosce
della Massoneria
poco più che l’uso
di segni e
toccamenti, e certi
passi e certe parole
per mezzo delle
quali i Massoni
possono riconoscersi
reciprocamente senza
essere scoperti da
chi non sia Massone.
Il Compagno di
Mestiere non è in
realtà molto più
istruito
dell’ApprendistaAmmesso. E’ solo nella Loggia dei Maestri Massoni, che qualunque conoscenza rimane dalle origini della Massoneria ed è preservata e nascosta.
Tornata sotto le
stelle
l'esoterismo su
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EsoClassics
¯
musiche massoniche
L’Italia
nata da una idea
massonica e
portata avanti
da fratelli
massoni: è una
repubblica
intrisa di ricca
simbologia
massonica.
L’inno
nazionale,
conosciuto anche
come “Fratelli
...
continua a leggere
Fra le sue opere più note: la raccolta di raccontiIl libro della giungla, i romanziKim,Capitani coraggiosi,Se, Il fardello dell'uomo bianco e
LA MIA LOGGIA MADRE
... ...
La Squadra:
la
Morale,
il
Compasso
la
Spiritualità.
In altri
termini,
la
Squadra
simboleggia
la
rettitudine
e la
dirittura
d’intenzione,
di
propositi
e di
opere,
cioè
rappresenta
un
obbligo,
una
norma
immutabile,
un
dovere;
il
compasso,
invece,
la
Volontà,
la
Capacità,
il
Genio.
Loggia fondata il 4
maggio 1915 all'or. di Alesanria
Carlo
ROELLA
Il
F.llo
ROELLA Carlo
Pietro, membro
effettivo
della R.L.
Cavalieri di
Scozia
all’Or. di
Torino
Palazzo
Giustiniani
si adoperò
per far
confluire
quei F.lli
nel Grande
Oriente
d’Italia –
Palazzo
Gistiniani.
Quei sette
F.lli furono
accolti, pur
separati in
differenti
Officine,
dal Collegio
Piemontese -
Estratto
da: "La
fondazione
della R.L.
"Vita Nova"
Barboni,
giovani
e
anziani
privi di
un
tetto,
lontani
dalla
terra
natale e
dalla
famiglia,
sbandati,
oppressi
dalla
fame e
dal
freddo,
bussano
ogni
anno
sempre
più
numerosi
alle
porte
dei
nostri
Asili.
Domina
nel loro
animo un
distacco
da tutto
e tutti,
specie
dalla
società
da loro
giudicata
egoista,
indifferente,
inumana. Una cena
ristoratrice,
una
notte
trascorsa
al
caldo,
una
benevola
e
scrupolosa
assistenza
medica,
il dono
inaspettato
di
indumenti
decorosi
di ogni
genere,
dissipano
la loro
acredine
e
ridanno
loro
fiducia
verso il
prossimo
Agape
L’Agape, nella
massoneria inglese e americana non differisce dagli
incontri conviviali di altre società, se non, forse,
per l’unica eccezione della regola che proibisce il
tenersi di discussioni su argomenti d’indole
religiosa o politica, regola che viene decisamente
mantenuta. Nelle logge francesi l’agape è eseguita
seguendo un particolare sistema di regole che
prevedono la presenza di cerimonie che li
distinguono marcatamente da ogni altra assemblea
sociale. La stanza ove l’agape avviene è coperta, e
ai soli membri della fratellanza viene permesso
l’ingresso.
La sua opera
ha
influenzato
molti
intellettuali
e mistici
sia
orientali
sia
occidentali.
Alcuni
studiosi
ritengono
che egli
abbia in
qualche
misura
influenzato,
seppure in
modo
indiretto,
anche
Dante
e
San Giovanni
della Croce.